Grande commozione e partecipazione nel pomeriggio ai funerali del giornalista Moisè Asta svoltisi nella chiesa di Santa Maria della Pace nel quartiere Santa Maria di Catanzaro. Moisè Asta era uno dei più anziani iscritti all’Albo professionale della Calabria. Nato a Cosenza nel 1935, professore di Filosofia nei Licei, Moisè Asta ha sempre coltivato, unitamente a quella per la sua materia specifica, una passione incomprimibile per il giornalismo. Prima da pubblicista e poi da professionista è stato per oltre venti anni nella redazione calabrese dell’Agenzia Giornalistica Italia guidata da Enzo De Virgilio. E’ stato inoltre collaboratore fisso e redattore del Giornale di Calabria. E’ stato anche collaboratore e corrispondente di innumerevoli testate locali e nazionali. Moisè Asta -ha detto il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Giuseppe Soluri – ha sempre prediletto il giornalismo dell’approfondimento a quello, meno impegnativo, della notizia banale e magari inutile. Ed ha sempre impreziosito il proprio lavoro con un lessico ricercato, da intellettuale a tutto tondo, e con un gusto profondo per l’ironia e la dissacrazione dei luoghi comuni. Con lui scompare –ha aggiunto Soluri- un pezzo importante del giornalismo calabrese degli ultimi cinquant’anni.
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