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La richiesta di un mutuo da 200 mila euro accomuna sempre più persone, desiderose di acquistare la loro prima abitazione o, ancora, una seconda casa per le vacanze. Ma quale soglia di reddito occorre rispettare per ottenere questa tipologia di finanziamento e, soprattutto, a quanto possono ammontare le rate medie con gli attuali tassi d’interesse?

Se fino a pochi anni fa si consideravano 110.000 euro come mutuo medio richiesto in Italia, con l’attuale mercato immobiliare la soglia si è innalzata attorno ai 200.000 euro, come opzione più comune. In città non particolarmente popolate, si tratta di una cifra più che sufficiente per aggiudicarsi un piccolo appartamento, come ad esempio un bilocale. Nelle zone di provincia, oppure in campagna, questa soglia invece permette di accaparrarsi immobili di dimensioni più generose. In ogni caso, prima di accendere il finanziamento, è utile avvalersi di strumenti online che permettano di trovare il mutuo migliore per le proprie esigenze.

I requisiti per un mutuo da 200 mila euro

Il primo passaggio per vagliare la fattibilità di un mutuo da duecentomila euro è il controllo degli specifici requisiti, di cui la banca necessità prima di concedere il finanziamento. In linea generale, è necessario:

  • avere un reddito stabile, meglio se da lavoro dipendente;
  • verificare che il mutuo da 200.000 euro non comporti rate più alte del 30/35% del proprio stipendio;
  • dotarsi di un garante, per ridurre le possibilità che la richiesta di mutuo venga rigettata;
  • non essere presenti nelle liste dei cattivi pagatori, quindi non essere in ritardo o morosi verso qualsiasi altro tipo di finanziamento sottoscritto.

Oltre a questo, la banca eseguirà delle specifiche perizie sull’immobile prescelto, per valutare non solo che il suo valore corrisponda effettivamente al mutuo richiesto, ma anche la sua stabilità e abitabilità. L’istituto di credito deve infatti avere la relativa certezza che, in caso di mancato saldo del debito, l’immobile sia sufficientemente appetibile sul mercato immobiliare per poterlo rivendere.

Il massimo erogabile per un mutuo da 200.000 euro

Prima di poter procedere alla richiesta di un mutuo da 200.000 euro, è anche necessario valutare il massimo importo che l’istituto di credito potrà erogare. Come è noto, se non in casi rari o particolari, le banche non erogano finanziamenti superiori all’80% del valore dell’immobile. Sarà quindi necessario analizzare le proprie esigenze e, ancora, avere sempre dei fondi già a propria disposizione. In particolare:

  • se il valore dell’immobile è di duecentomila euro, e si vuole richiedere l’80% all’istituto di credito, si otterranno al massimo 160.000 euro. Per poter finalizzare l’acquisto, di conseguenza, si dovrà disporre di fondi propri di almeno 40.000 euro;
  • solo coloro che rientrano in particolari condizioni, come nei requisiti del Mutuo Prima Casa Under 36, potranno ottenere un’erogazione al 100%, quindi una liquidità effettiva di 200 mila euro.

Come facile intuire, più vantaggioso sarà il Loan to Value (LTV) – ovvero il rapporto tra l’importo richiesto e il costo dell’immobile ipotecato – maggiori saranno le possibilità di ottenere il mutuo. In altre parole, più si riesce a scendere sotto l’80% massimo, più è facile che il finanziamento venga concesso.

La rata massima per un mutuo da duecentomila euro

Stabilito il massimo importo erogabile, per un mutuo da duecentomila euro bisogna anche valutare la rata massima che si potrà sostenere. Secondo le raccomandazioni dell’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, la rata del mutuo non dovrebbe mai superare il 30% del reddito. Non si tratta di un obbligo per gli istituti di credito, tuttavia difficilmente si riesce a ottenere una rata superiore al 35%, se non a fronte di stipendi molto alti.

Naturalmente, il peso delle rate mensili varia anche a seconda della durata dello stesso mutuo. Sempre in linea generale, è utile considerare:

  • più il mutuo è dilungato nel tempo, minori sono i vantaggi sul fronte degli interessi;
  • la maggior parte delle banche richiede che, al termine del finanziamento, il richiedente non abbia superato i 75 anni di età.

Mutuo da 200.000 euro, tra rate e durata ai tassi attuali

Spiegati i requisiti generici per la richiesta di un mutuo da 200.000 euro, è certamente utile soffermarsi sulla fattibilità del finanziamento – tra entità delle rate e durata complessiva del mutuo – ai tassi d’interessi attuali, ovvero quelli medi per aprile 2024. Queste considerazioni valgono anche per chi ha già sottoscritto un finanziamento ma, ad esempio, desidera approfittare di condizioni migliori richiedendo e calcolando la surroga del mutuo.

Quale mutuo posso chiedere con 1.200 euro?

Innanzitutto, è sicuramente indicato soffermarsi su una delle domande più comuni, soprattutto fra coloro che si avvicinano al mercato immobiliare per la prima volta: quale mutuo si può chiedere con uno stipendio da 1.200 euro? E, soprattutto, con questo reddito mensile è possibile richiedere un finanziamento da 200 mila euro? Sono diversi i fattori da prendere in considerazione:

  • con 1.200 euro suddivisi per 12 mensilità, di norma non è possibile ottenere una rata più alta del 30% o, in casi particolari, di un terzo dello stipendio. Quindi non si potranno corrispondere più di 360-400 euro al mese;
  • solo raramente le banche offrono mutui a 40 anni, nella maggior parte dei casi la durata massima è di 30, con un’età al termine del contratto non superiore a 75 anni.

Appare perciò evidente che, con 1.200 euro di stipendio mensile e una richiesta di un mutuo all’80%, la possibilità di ottenere un finanziamento a 200.000 ricade nell’infattibillità. Infatti, a seconda dei tassi d’interesse medi di aprile 2024:

  • con un tasso fisso attorno al 2.5% e un TAEG al 2.77%, la rata mensile a 30 anni si assesterebbe tra i 550 e i 650 euro mensili a seconda dell’istituto di credito, ben oltre al 30% dello stipendio;
  • con un tasso variabile attorno al 4.50% e un TAEG al 4.89%, la rata mensile a 30 anni si assesterebbe tra gli 800 e i 950 euro, sempre a seconda della banca e ben oltre al terzo dello stipendio.

Ma come fare, allora, per ottenere il mutuo con 1.200 euro mensili? Considerando come la durata in questo caso sia decisamente vincolata a 30 anni – la riduzione porterebbe, infatti, a un aumento del costo mensile – l’unica alternativa è aver già dei risparmi a propria disposizione, per poter abbassare il Loan To Value e chiedere un mutuo attorno al 50% del valore dell’immobile.

Quanto dovrebbe durare un mutuo da 200.000 euro?

Se, invece, si dispone di un reddito più che sufficiente per sostenere il mutuo, in che modo valutare la sua estensione? In altre parole, quanto dovrebbe durare un mutuo da 200 mila euro? Molto dipende sempre dalla percentuale del valore dell’immobile richiesto alla banca.

In linea esemplificativa, considerando sempre i tassi medi per aprile 2024 – circa il 2.5% con TAEG al 2.77% per il fisso e il 4.50% con TAEG al 4.89% per il variabile – per una richiesta di un mutuo all’80% si può prendere spunto dalla seguente tabella:

Mutuo da 200.000 euro (aprile 2024) 10 anni 15 anni 20 anni 30 anni 35 anni
rata mensile a tasso fisso 1500 1050 810 620 590
rata mensile a tasso variabile 1690 1210 1030 805 770

Va specificato che i dati provengono da simulazioni online, indicizzate su base giornaliera, di conseguenza potrebbero differire dalle proposte del proprio istituto di credito di riferimento.

 

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