diRedazione Bergamo online
Gli accordi siglati in prefettura a Bergamo sono propedeutici all’ammissione ai finanziamenti statali per l’installazione di sistemi di videosorveglianza. I progetti dei Comuni sono stati verificati e saranno trasmessi al Viminale entro il 29 aprile. Nel 2023 è stata autorizzata una spesa di 19 milioni
Oggi (mercoledì 24 aprile), in prefettura, sono stati sottoscritti 16 «Patti per la sicurezza» tra il prefetto di Bergamo, Giuseppe Forlenza, e i sindaci dei Comuni di Ardesio, Caravaggio, Carobbio degli Angeli, Casnigo, Costa di Mezzate, Dalmine, Gandino, Grassobbio, Grone, Leffe, Levate, Ranzanico (in qualità di capofila dell’Associazione di Comuni con Bianzano, Gaverina Terme, Monasterolo del Castello, Spinone al Lago), San Pellegrino Terme, Sovere (in qualità di capofila dell’Associazione di Comuni con Pianico), Treviglio e il Presidente dell’Unione dei Comuni della Presolana.
La stipula degli accordi, previsti dal decreto legge 14/2017 in materia di sicurezza urbana, convertito dalla legge n. 48 del 18 aprile 2017, rappresenta per i Comuni una fase propedeutica alla presentazione delle richieste di accesso ai finanziamenti statali stanziati per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza nelle aree urbane considerate maggiormente sensibili.
Tra gli obiettivi prioritari dei Patti, dunque, la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria attraverso l’installazione di sistemi di videosorveglianza e la promozione del rispetto del decoro urbano, per i quali per l’anno 2023 è stata autorizzata una spesa di 19 milioni di euro.
Sempre oggi si è tenuta una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, nella quale i 16 progetti elaborati dai Comuni sono stati verificati in vista della successiva ammissione al finanziamento. Entro il prossimo 29 aprile verranno trasmessi al Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno per l’approvazione della graduatoria e la successiva erogazione delle risorse. Presso la prefettura di Bergamo, inoltre, sarà costituita una cabina di regia, composta dai rappresentanti delle Forze di Polizia e della Polizia Locale, con il compito di monitorare, con cadenza semestrale, lo stato di attuazione dei Patti.
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