Inail-Isi, opportunità fino al prossimo 30 maggio In Campania stanziati 10 milioni per la natalità #finsubitoagevolazioni

Il bando Inail Isi 2023, attualmente operativo, rappresenta un’occasione anche per gli enti del terzo settore. Il bando mette a disposizione fondi complessivi per circa 500 milioni di euro, su tutto il territorio nazionale, di cui oltre 93 milioni di euro sono potenzialmente accessibili al terzo settore. Questi enti possono infatti accedere all’Asse 1.1 (progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici) per finanziare interventi finalizzati alla riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone, gravante sui lavoratori. L’ammontare del contributo a fondo perduto è compreso tra un importo minimo di 5 mila euro e un importo massimo erogabile pari a 130 mila euro, a copertura del 65% delle spese ammissibili, in regime de minimis. Il finanziamento è calcolato sulle spese sostenute al netto dell’Iva; se realmente e definitivamente sostenuta dal destinatario, è rimborsabile, solo se non recuperabile in alcun modo, nel rispetto della normativa nazionale di riferimento. L’accesso al bando è attualmente operativo e la domanda potrà essere preparata fino al 30 maggio 2024; successivamente, la concessione dei contributi sarà regolata tramite click-day, con data ancora da stabilire. Sono finanziabili progetti, non ancora avviati, che migliorano le modalità di movimentazione delle persone mediante l’acquisto di dispositivi medici e relativi accessori che consentono di spostare più facilmente le persone riducendo le sollecitazioni meccaniche per il rachide dell’operatore, quali teli ad alto scorrimento, tavole di scorrimento, assi in materiale rigido, cinture ergonomiche, carrozzine, dischi girevoli, ausili specifici per grandi obesi, nonché attrezzature idonee al sollevamento di persone. È inoltre finanziabile la sostituzione di letti di degenza. I potenziali beneficiari del contributo sono gli enti del terzo settore, iscritti nel registro nazionale terzo settore (Runts), quali organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, enti del terzo settore di natura non commerciale già Onlus, cooperative sociali e consorzi costituiti interamente da cooperative sociali, nonché imprese sociali. Il bando ha l’obiettivo generale di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti, nonché incoraggiare le micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o anche di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.

Campania, 10 milioni di euro per famiglia e natalità. La regione Campania ha approvato l’avviso pubblico «misure di conciliazione famiglia – lavoro», nell’ambito del Piano per le famiglie e la natalità. Il bando stanzia risorse per 10 milioni di euro e prevede la possibilità di finanziare progetti fino a 170 mila euro. I progetti possono prevedere l’attivazione del servizio di babysitteraggio e/o erogazione di buoni per l’acquisto di posti in servizi di cura socio-educativi degli asili nido, nonché l’erogazione di buoni per l’acquisto di posti in servizi di cura socio-educativi delle ludoteche. Inoltre, possono prevedere l’attivazione di sportelli di orientamento a lavoro per le donne in cerca di occupazione. I beneficiari del finanziamento sono individuati nelle reti territoriali promotrici di un accordo territoriale di genere, composte da un numero minimo di 3 fino ad un massimo di 5 soggetti, nelle quali sia presente obbligatoriamente l’ambito territoriale di riferimento, oltre a imprese o consorzi di imprese incluse le reti di imprese, associazioni di categoria, sindacati, enti bilaterali, soggetti del terzo settore e altri soggetti pubblici o privati interessati. La scadenza del bando è fissata al 3 maggio 2024.

Emilia-Romagna, fondi la Palestina. La regione Emilia-Romagna ha approvato il bando per emergenza nei territori dell’autonomia palestinese e nella striscia di Gaza, stanziando allo scopo 237 mila euro. Saranno finanziati interventi che prevedano la fornitura di aiuti alimentari, di kit igienico-sanitari e aiuti di tipo non alimentare, servizi soft di sostegno psico-sociale ed educativo, con un’attenzione particolare alle donne e ai bambini. L’avviso è rivolto a enti locali, organizzazioni non governative, organizzazioni non lucrative di utilità sociale, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, associazioni di promozione ed enti del terzo settore non commerciali. L’importo finanziabile potrà essere pari al 100% del costo totale di progetto. La domanda dovrà essere trasmessa entro le ore 16 del 10 maggio 2024.