In un contesto di crescente attenzione alle pratiche fiscali e alla correttezza degli interventi edilizi incentivati, il governo italiano ha deciso di ampliare il raggio d’azione dei controlli sui bonus, con particolare enfasi sul superbonus e sugli incentivi legati alle facciate e all’eliminazione delle barriere architettoniche. Questa mossa potrebbe tradursi in un significativo aumento delle risorse per i Comuni coinvolti. Sei pronto a scoprire come questa novità potrebbe influenzare la tua città ? Leggi tutto quello che c’è da sapere su questo cambiamento rivoluzionario !
Verifiche incrociate : i comuni al centro della lotta contro le frodi nel superbonus
La recente proposta del decreto Superbonus, attualmente in fase di discussione nella Commissione Finanze del Senato, introduce un’espansione significativa nel sistema di controllo dei bonus legati alle ristrutturazioni edilizie e all’efficienza energetica. Le verifiche, che precedentemente si concentravano principalmente sull’esame della documentazione preliminare, potrebbero presto includere anche ispezioni fisiche post-intervento, per assicurare che i lavori siano stati effettuati secondo quanto dichiarato.
Il senatore Massimo Garavaglia, presidente della Commissione, ha evidenziato come le frodi legate a queste pratiche non siano affatto trascurabili, con un ammontare di irregolarità già identificate che raggiunge i 16 miliardi di euro su oltre 220 miliardi di crediti d’imposta. Di fronte a questi numeri, l’implicazione diretta dei Comuni nei controlli appare come una soluzione strategica non solo per aumentare l’efficacia delle verifiche ma anche per velocizzare i processi grazie alla prossimità degli enti locali ai cantieri.
Bonus facciate e anti-barriere : nuovi incentivi per i comuni vigilanti
I comuni che parteciperanno attivamente ai nuovi programmi di verifica potranno beneficiare di una percentuale degli incentivi recuperati, che varierà tra il 30% e il 50%. Questa iniziativa non solo incentiva una gestione più attenta e locale dei fondi, ma mira anche a trasformare ogni comune in un attore chiave nella lotta contro le frodi edilizie e fiscale.
Questi incentivi si estenderanno oltre il superbonus, raggiungendo anche i bonus per le facciate e per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Nonostante la cessazione del bonus facciate alla fine del 2022, le opportunità di verifica per i lavori ancora in corso o conclusi di recente restano un campo fertile. Inoltre, il bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche, con scadenza fissata al 31 dicembre 2025, rappresenta un’altra area cruciale di intervento per i comuni.
Con questi nuovi compiti, i comuni non solo aumenteranno le loro risorse finanziarie, ma giocheranno un ruolo determinante nel garantire la trasparenza e la legalità degli incentivi statali destinati al miglioramento dell’habitat urbano e residenziale. In questo nuovo scenario, l’integrità e la vigilanza locale diventano strumenti fondamentali per costruire comunità più sicure e sostenibili.
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