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I prestiti cambializzati rappresentano una forma di finanziamento alternativa che si distingue per la sua flessibilità ed accessibilità, particolarmente utile per chi non riesce ad accedere ai prestiti tradizionali. Si tratta, dunque, di prestiti adatti a tutti, indipendentemente dalla storia creditizia.

La particolarità di questi prestiti e la ragione per cui possono essere richiesti da chiunque è il fatto che prevedono l’utilizzo delle cambiali, strumenti di credito che fungono da garanzia per il creditore, facilitando l’approvazione del prestito anche in assenza di altre forme di garanzie come la busta paga.

In questo articolo, vengono fornite definizioni e spiegazioni utili per comprendere i punti di forza dei prestiti cambializzati.

I tre punti chiave dei prestiti cambializzati:
  1. Flessibilità nei pagamenti.

  2. Accessibilità a diverse categorie di richiedenti.

  3. Sicurezza per il creditore e opportunità per il debitore.

Una cambiale è un titolo di credito all’ordine, ovvero un documento che comporta il diritto al credito, che obbliga il debitore a rimborsare una determinata somma di denaro entro la scadenza prestabilita. La cambiale è uno strumento vantaggioso, dato che offre al creditore una maggiore sicurezza. Infatti, in caso di mancato pagamento, permette una rapida azione legale per il recupero del credito, inclusa la possibilità di pignoramento dei beni del debitore.

Allo stesso modo, anche il debitore trae benefici dall’impiego della cambiale. La cambiale rappresenta la possibilità di dilazionare il pagamento: essa può essere emessa a rate, consentendo al debitore di dilazionare il pagamento del debito.

In quanto titolo personale, la cambiale può essere pagata in contanti. In questo caso, ci sono solo due persone coinvolte nel rapporto e il debitore chiede alla banca di pagare il debitore.

La cambiale si presenta sotto forma di diverse tipologie. Le più popolari sono la cambiale pagherò e la cambiale tratta. La differenza principale tra le due cambiali è il tipo di obbligo a cui si è vincolati nel momento in cui avviene lo scambio del documento.

La cambiale pagherò è un titolo di credito che esprime una promessa, ovvero impegna direttamente chi lo firma (il debitore o compratore) a pagare una determinata somma a un beneficiario o un creditore, che si può identificare in una persona indicata nel documento o al portatore del titolo alla scadenza stabilita. È un impegno unilaterale e diretto del debitore verso il creditore. Dunque, il pagamento per mezzo di cambiali pagherò costituisce un pagamento dilazionato in rate e prevede il rilascio dall’acquirente al venditore di pagherò cambiari la cui somma rispecchi l’importo totale che ci si impegna a restituire. Può capitare che l’acquirente acconsenta ad ipotecare i suoi beni in misura pari al debito contratto.

Mario riceve un prestito pari a 10.000€ dalla finanziaria ABC e vuole ripagarlo in un anno con cambiali pagherò a scadenza mensile. Ciò significa che ogni mese deve impegnarsi a prestare per il pagamento una cambiale da 833,33€ indirizzata a colui al quale deve farsi il pagamento, la finanziaria ABC.

Affinché la cambiale sia considerata valida, bisogna assicurarsi che sia in regola con il bollo e che rispetti la forma prevista dell’Articolo 1 r.d. 1669/33, nel quale sono indicate formalità riguardanti il contenuto – come denominazione della cambiale, ordine di pagamento, informazioni riguardanti trattario e traente, scadenza e data e luogo di pagamento.

Il bollo è un’imposta obbligatoria per le cambiali, conferendo loro validità legale (“esecutività”). Il bollo si paga con marche telematiche adesive da tabaccherie autorizzate e va apposto sulla cambiale. L’importo varia a seconda del tipo e valore della cambiale (ad esempio, 11 per mille per cambiali ad aziende di credito).

È bene notare che il mancato pagamento del bollo fa perdere alla cambiale la sua esecutività.

La cambiale tratta è un titolo di credito, come la cambiale pagherò. La differenza sta nel fatto che la cambiale tratta non è una promessa; invece, è un ordine di pagamento scritto spiccato sul compratore, che il venditore chiede di pagare, con una certa somma di denaro, a favore di un beneficiario in una data specifica. Il compratore deve appoggiare la sua firma in accettazione perché assuma “valore”.
Il suo picco di diffusione può essere attribuito agli anni Ottanta. Nonostante ciò, la cambiale tratta è ancora in vigore e viene applicata quando è necessaria una solida garanzia di pagamento per ridurre il rischio di crediti insoluti.

Il prestito cambializzato rappresenta un’opzione di finanziamento accessibile a un’ampia gamma di richiedenti, tra cui:

  • Lavoratori autonomi e liberi professionisti: anche per chi ha redditi non stabili o figure non tradizionali.

  • Dipendenti: con la possibilità di utilizzare il TFR come garanzia.

  • Pensionati: per integrare le proprie entrate pensionistiche.

  • Disoccupati e precari: anche per chi non ha un reddito dimostrabile.

  • Cattivi pagatori e protestati: per chi ha avuto difficoltà con il credito in passato.

Diversamente da quanto è diffuso nell’immaginario comune, non è necessario rivolgersi necessariamente ad una banca per ottenere un prestito cambializzato. Infatti, diverse tipologie di istituti finanziari e privati possono offrire questa forma di finanziamento. Dunque, le opzioni possibili sono:

Solitamente, è più facile che un istituto di credito o un privato offrano prestiti cambializzati a favore di clienti con credito incerto o storie creditizie difficili, ma a tassi di interesse o condizioni generalmente meno favorevoli.

Quando ci si rivolge ad un privato è essenziale verificare l’affidabilità del soggetto erogante.

Tra le varie caratteristiche, i prestiti cambializzati sono noti per la flessibilità, che si basa sulla notevole elasticità nei pagamenti delle rate, inclusa la possibilità di rinnovo.

Il rinnovo delle cambiali consiste in una proroga del termine di pagamento originariamente previsto per la cambiale in scadenza. In pratica, il debitore e il creditore concordano di posticipare la data di esigibilità del debito, emettendo una nuova cambiale con scadenza differita.

Il rinnovo può essere effettuato una o più volte, a seconda delle esigenze delle parti. Tuttavia, è importante sottolineare che ogni rinnovo comporta il pagamento di interessi aggiuntivi, che vanno ad aumentare il costo complessivo del finanziamento.

1.     Prima di erogare il prestito, vengono definite la scadenza e il luogo in cui dovranno essere pagate le cambiali.

2.     Ogni mese il debitore è tenuto a recarsi presso l’ente o il soggetto erogatore per saldare l’importo della cambiale in scadenza.

3.     L’ente firma la cambiale a ricevuta del pagamento.

4.     Al termine del piano di rimborso, una volta saldate tutte le cambiali, il debitore le riceverà indietro, estinguendo, così, il suo debito.

I nostri esperti consigliano di conservare le cambiali pagate in un luogo sicuro, come un archivio personale, per avere una prova documentale degli adempimenti.

Ottenere un prestito cambializzato online è un processo semplice e veloce, che si caratterizza da:

  1. Richiesta online:

  • Per prima cosa si visita il sito Web di un intermediario finanziario o di un istituto di credito che offre questo servizio per compilare un modulo di richiesta.

  • Si allega la documentazione richiesta (ad esempio, reddito, identità).

  1. Valutazione e personalizzazione:

  • L’istituto valuta la richiesta e formula un’offerta personalizzata in base alle proprie esigenze.

  • Potrebbero essere concordate condizioni come l’importo del prestito, la durata del rimborso e il tasso d’interesse.

  1. Firma delle cambiali ed erogazione del prestito:

  • Se l’offerta è di proprio gradimento, si potranno firmare le cambiali digitalmente.

  • Una volta firmate, si riceverà in tempi brevi l’importo del prestito sul proprio conto corrente.

  1. Rimborso con cambiali:

Solitamente una richiesta di prestito con cambiali necessita di pochi giorni, ovvero il tempo necessario per le finanziarie di analizzare alcuni requisiti del richiedente, quali il reddito, la mancanza di protesti in atto e la posizione di indebitamento.

Nel caso il reddito non fosse sufficiente, potrebbe esserci necessità di dimostrare garanzie alternative per poter accedere al prestito.

Vantaggi prestiti cambializzati
  • Ideali per chi non dispone di garanzie tradizionali.

  • Permettono di negoziare i termini di rimborso, inclusa la durata del prestito.

  • Processi di approvazione ed erogazione spesso più rapidi rispetto ai prestiti non garantiti.

Svantaggi prestiti cambializzati
  • Interessi e spese generalmente superiori a quelli dei prestiti bancari tradizionali, per effetto di interessi e spese accessorie più alti.

  • In caso di mancato pagamento, il debitore può essere rapidamente soggetto a protesto, complicando ulteriormente l’accesso futuro al credito.

In sintesi, i prestiti cambializzati offrono una soluzione di finanziamento accessibile e flessibile, ideale per una vasta gamma di richiedenti, inclusi coloro che potrebbero non qualificarsi per prestiti tradizionali. Questi prestiti utilizzano le cambiali come garanzia, permettendo dilazioni e rinnovi nel pagamento, il che li rende particolarmente vantaggiosi per chi necessita di condizioni di pagamento personalizzate. Tuttavia, è cruciale valutare attentamente i termini offerti e considerare sia i vantaggi che i potenziali svantaggi prima di procedere con la richiesta.



 

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