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Caso Ghali, fotoreporter manganellato al presidio Rai di Napoli

Parla Ivan Romano: “Attimi di tensione, colpito più volte mentre svolgevo il mio lavoro”

(Napoli). Durante gli scontri tra Polizia e manifestanti avvenuti durante il presidio alla Rai di Napoli ne è rimasto ferito un fotoreporter, Ivan Romano. “Ci sono stati attimi di tensione – spiega Ivan – e nella ressa ho preso diversi colpi tra cui uno alla testa mentre stavo svolgendo il mio lavoro. Sono rischi del mestiere, purtroppo finora abbiamo visto cose peggiori sulla vicenda palestinese”. (Raffaele Accetta/alanews)

—- Trascrizione generata automaticamente —-
non so se c’erano attimi di tensione i manifestanti avanzando perché volevano posizionare uno striscione a quel punto c’è stato diciamo un spingi spingi e poi degenerato Io diciamo nella ressa ho preso diversi colpi tra cui uno in testa e niente mi hanno procurato una ferita mentre stavi svolge Sì stavo facendo le fotografie per la mia agenzia Getty Images Durante gli scontri sono rimasto proprio incastrato tra manifestanti e la polizia e sono stato colpito però sono cose che capitano purtroppo e abbiamo visto anche cose peggiori proprio sulla vicenda palestinese Quindi voglio dire E fa parte del rischio che mestiere

 

 

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24 pensiero su “Caso Ghali, fotoreporter manganellato al presidio Rai di Napoli #finsubito #adessonews”
  1. Se prendevi più manganellate potevi essere un candidato del PD alle prossime elezioni europee. Peccato, ma non perdere la speranza, riprovarci.

  2. Quanto siamo bravi a cantare l'inno di Mameli il tricolore paese democratico civile siamo sicuri che l'Italia è un paese democratico? Mha quale😂😂😂😂😂😂

  3. Ma ambasciatore Israeliano lo sa che a differenza loro noi viviamo in democrazia? E la meloni se lo ricorda anziche chider scusa ai dittatori?? O la democrazia va brne solo wuando quello di destta offendono gay e donne in tv?

  4. La frustrazione di questi inadeguati poliziotti è evidente come quella della Polizia Penitenziaria, sfogano le loro frustrazioni con manganellate su pacifici manifestanti e carcerati indifesi.

  5. Voglio spiegare un concetto agli IDIOTI ed a quelli che non vogliono capire. Quando il Reporter dice, che sono cose che capitano, nelle manifestazioni, vuol dire che i poliziotti, i fascisti di regime, i professionisti del manganello, sono abituati picchiare, manganellare, rompere la testa ai manifestanti, questo è il loro lavoro di SERVI dello Stato. Veramente un "" lavoro""infame. Federico Durrermat diceva che quando lo Stato SI PREPARA AD ASSASSINARE SI FA CHIAMARE PATRIA.

  6. Siamo alle solite. In questo paese non è permesso PROTESTARE CONTRO I MAFIOSI E DELINQUENTI DI REGIME. I professionisti del manganello, i SERVI di questo governo fascista sono sempre pronti a picchiare i manifestanti, dando sempre la colpa a chi protesta. Questo paese è una VERGOGNA. Massacrato i deboli e difendono i mafiosi, i delinquenti, i pistolero di turno, i razzisti.

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