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di Sergio Governale

Articolata operazione di finanza straordinaria per BFI-BF International Best Fields Best Food, che fa capo a BF spa, gruppo agroindustriale di cui fa parte Bonifiche Ferraresi, quotato a Piazza Affari dal 2017. Simest, la società di CDP-Cassa Depositi e Prestiti che sostiene la crescita delle imprese italiane all’estero, ha infatti investito direttamente e indirettamente in BFI 15 milioni di euro, di cui 4,25 milioni nell’ambito di un aumento di capitale da 54,25 milioni, di cui 50 milioni riservati a BF (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione è in parte finalizzata al sostegno dell’acquisizione per 33,1 milioni di euro del 100% della belga Agriconsulting Europe (si veda qui il comunicato stampa), la cui holding italiana Agriconsulting viene interamente rilevata da Diagram (si veda qui il comunicato stampa), il nuovo polo agritech controllato con l’80% da Nextalia sgr tramite il fondo Nextalia Private Equity e partecipato al 20% da BF (si veda altro articolo di BeBeez).

Vediamo i vari passaggi uno alla volta partendo dall’investimento di Simest in BFI, che è “volto a supportare il progetto di espansione internazionale del gruppo BF”. La prima azione consiste in un investimento nel capitale, di cui 1,25 milioni direttamente e 3 milioni tramite il Fondo Unico di Venture Capital gestito da Simest per conto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. La seconda parte dell’operazione, invece, in un finanziamento soci di 10,75 milioni, di cui 3,75 milioni erogati direttamente e 7 milioni in qualità di gestore di FVC, regolamentata da uno specifico contratto di finanziamento.

Questa operazione, il cui perfezionamento è previsto entro giugno, “sancisce il riconoscimento, da parte degli operatori finanziari, della valenza strategica del percorso di internazionalizzazione avviato dal gruppo BF con l’obiettivo di esportare il proprio modello di filiera e know-how e di presidiare le fasi produttive e commerciali nei mercati esteri”, ha commentato l’amministratore delegato di BF, Federico Vecchioni, socio di riferimento del gruppo tramite Arum spa con il 20,126% del capitale. L’altro azionista di riferimento è Sergio Dompè, che possiede il 29,948% attraverso Dompè Holding srl (si veda qui l’azionariato).

BF è stata assistita in qualità di sole financial advisor dalla Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo, che detiene il 3,315% del gruppo, supportato da L&C Consulting & Partners in veste di consulente industriale e da Grimaldi Alliance, London office, come advisor legale.

Il rendimento annuo del contratto di investimento, che scadrà il 31 dicembre 2029, arriverà, per quanto riguarda la partecipazione di Simest, in tre modi: mediante la distribuzione di dividendi di BFI, in caso di loro assenza, da BF in veste di co-obbligato e, per quel che concerne il finanziamento soci, tramite la corresponsione di interessi da parte di BFI con la garanzia di BF. Alla scadenza è previsto il riacquisto della partecipazione a un prezzo pari al costo d’ingresso e il rimborso del finanziamento soci anche in caso di cambio del controllo societario.

BF si è contestualmente impegnata a versare a BFI, nei tre anni successivi all’operazione, 150 milioni a titolo di aumento di capitale o riserve, inclusi i 54,25 milioni menzionati, grazie a cui Simest possiederà l’1,09% di BFI.

Passando all’acquisizione di Agriconsulting Europe, questa riguarda tutta la parte internazionale di Agriconsulting, ovvero, oltre alla società belga, anche le sue controllate Agriconsulting Europe Hungary, Agriconsulting Europe East Africa, Agriconsulting Maroc e Bonfina Europe e le partecipate Agreco Geie e CBE Geie (rispettivamente con il 50% e il 5%). A vendere sono la holding romana Agriconsulting e Francesco Saverio Grazioli, possessore di una sola delle 26.395 azioni.

Nell’operazione, il cui perfezionamento è previsto entro maggio, il gruppo BF è stato assistito da Esiodo – Società Tra Avvocati Per Azioni in qualità di advisor legale e da L&C Consulting & Partners in veste di advisor industriale.

“Si prevede che l’acquisto della partecipazione sia finanziato con l’utilizzo delle risorse finanziarie rivenienti dall’aumento di capitale di BF concluso lo scorso 13 dicembre 2023 (si veda qui il comunicato stampa di allora), che verranno trasferite alla controllata BFI attraverso la sottoscrizione e liberazione dell’aumento di capitale alla stessa riservato nell’ambito dell’operazione di intervento finanziario da parte di Simest”, fanno sapere le società.

L’accordo prevede anche che uno dei venditori reinvesta in Agriconsulting Europe, acquisendo tramite aumento di capitale riservato il 3% dell’azienda belga. Secondo quanto risulta a BeBeez potrebbe essere Agriconsulting. La holding capitolina, che vanta una rete di oltre cento collaboratori specializzati in monitoraggio ambientale e territoriale, nella gestione agronica e nella consulenza di gestione aziendale, su tutto il territorio nazionale, si occupa di gestione di progetti finanziati, tra l’altro, dall’Unione europea, di gestione di gare d’appalto e assistenza tecnica in ambito di agricoltura, cambiamenti climatici, ambiente, sviluppo economico e sociale. Presente in oltre 75 Paesi nel mondo, nel 2022 ha realizzato 32 milioni di euro di fatturato e un ebitda di 3,2 milioni. Il gruppo nel suo insieme, quindi considerando anche Agriconsulting Europe, ha registrato (sempre nel 2022) un fatturato di oltre 54 milioni di euro, in crescita del 21,3% rispetto all’esercizio precedente, un ebitda di circa 6,14 milioni e un indebitamento finanziario netto di 7 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).

Come detto, il 100% di Agriconsulting passa a Diagram, che rileva pertanto anche il 7,5% della società romana posseduto da Agriconsulting Europe. “Grazie a quest’ulteriore acquisizione, che segue quella di Abaco e Agronica, Diagram rafforza ulteriormente la propria presenza nel settore dell’agritech che in Europa, oggi, vale diversi miliardi di euro con tassi di crescita a doppia cifra, diventando l’operatore di riferimento nella fornitura di piattaforme tecnologiche non solo per i grandi gruppi agro-industriali, ma anche per le istituzioni finanziarie e la pubblica amministrazione. Con l’ingresso nel gruppo di Agriconsulting, da anni leader di mercato nei servizi di consulenza, monitoraggio e controllo per la Pubblica amministrazione e di sviluppo ed efficientamento delle aziende private, potremo fornire soluzioni ancora più qualificate che si affiancheranno a quelle digitali proprietarie che contraddistinguono la nostra offerta”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Diagram Roberto Mancini.

Ricordiamo che lo scorso mese di novembre BF ha rilevato l’11,3% del capitale di NaturaSì a fronte di un aumento di capitale da 25 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Il gruppo quotato è presente anche nel Fondo Italiano Agri&Food, lanciato nel marzo 2021 (si veda altro articolo di BeBeez)

e gestito dal Fondo Italiano d’Investimento sgr (si veda altro articolo di BeBeez), che a inizio anno ha annunciato il secondo closing della raccolta a 225 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).

 

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